Accoglienza dal basso, cooperazione transnazionale e inclusione sostenibile: questi i pilastri del progetto internazionale “Sistema Europeo Comune d’Asilo – Dialoghi Mediterranei”, partito ufficialmente a Carmiano con il primo di tre workshop promossi da Rinascita Cooperativa Sociale, capofila dell’iniziativa.
La sala consiliare del Comune di Carmiano ha ospitato un incontro di grande valore culturale e politico, dove il tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati è stato affrontato attraverso un approccio partecipativo e comunitario. Il progetto, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito della L.R. 20/2003, riunisce partner provenienti da Italia, Spagna e Slovenia, con l’obiettivo di definire insieme linee guida condivise a livello europeo per un’accoglienza più equa, inclusiva e sostenibile.
Costruire dal basso un nuovo modello di accoglienza
L’iniziativa si fonda su una visione innovativa: creare un sistema comune europeo di asilo che non sia imposto dall’alto, ma che emerga dal confronto tra territori, esperienze e pratiche virtuose. Attraverso il dialogo tra istituzioni, enti del terzo settore e organizzazioni internazionali, il progetto promuove una strategia integrata di inclusione che valorizza il ruolo delle comunità locali, veri e propri presidi di solidarietà e innovazione sociale.
Durante il workshop, sono stati presentati modelli e soluzioni attuate nei tre Paesi coinvolti – Italia, Spagna e Slovenia – con un focus particolare sui percorsi attivati lungo le rotte migratorie mediterranee e balcaniche. L’accento è stato posto sulla necessità di superare la frammentazione delle politiche nazionali in favore di un approccio coordinato, capace di coniugare il rispetto dei diritti umani con l’efficacia degli interventi.
Carmiano: un esempio di accoglienza virtuosa
Il Comune di Carmiano ha avuto un ruolo centrale nel workshop, portando la sua esperienza pluriennale nel campo dell’accoglienza. Attivo dal 2009 con progetti sostenuti dal Ministero dell’Interno, Carmiano è diventato un modello di riferimento nel territorio pugliese grazie all’impegno costante nella promozione di percorsi di integrazione che coinvolgono tutta la comunità.
“L’incontro di oggi rappresenta un momento importante di confronto e crescita – ha dichiarato il sindaco Giovanni Erroi –. È sempre più necessario guardare all’Europa come a un orizzonte condiviso, dove l’accoglienza diventa un valore fondante e non un’emergenza da gestire. Solo con una strategia comune possiamo costruire un’Europa unita anche nei principi di solidarietà”.
Una rete internazionale al servizio dell’integrazione
Accanto alla Cooperativa Rinascita, promotrice e coordinatrice del progetto, hanno partecipato al workshop l’organizzazione spagnola Innetica, attiva nel campo della cooperazione europea e dell’inclusione sociale, e l’Agenzia di sviluppo Sotla della Slovenia, impegnata da anni nella promozione di politiche locali per l’integrazione dei migranti nella regione di Obsotelje e Kozjansko.
La mattinata è stata dedicata all’analisi comparata dei sistemi di accoglienza e all’esposizione di buone pratiche in atto nei rispettivi Paesi. Le relazioni presentate hanno evidenziato l’importanza dell’approccio “glocale”, ovvero la capacità di unire dimensione internazionale e radicamento territoriale.
Anita Gebular e Adriana Aralica, rappresentanti slovene dell’Agenzia Sotla e dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM), hanno offerto un contributo prezioso, illustrando le strategie adottate in Slovenia per il coinvolgimento attivo dei lavoratori stagionali e dei migranti nei processi di sviluppo delle comunità locali.
Tavola rotonda e scambio di buone pratiche
Nel pomeriggio, il confronto è proseguito con una tavola rotonda dedicata al ruolo degli enti locali nell’attuazione di politiche di inclusione efficaci. È emerso chiaramente come la cooperazione tra amministrazioni, terzo settore e cittadini sia l’unica strada percorribile per affrontare le sfide della mobilità umana in maniera lungimirante e sostenibile.
L’assessore comunale Salvatore De Cruto ha sottolineato: “Partecipare a un progetto di questa portata è motivo di grande orgoglio. Lavorare sull’inclusione significa non solo offrire accoglienza, ma anche costruire una società più coesa e consapevole. A Carmiano ci stiamo impegnando con iniziative culturali come la Festa dei Popoli e con il coinvolgimento diretto dei giovani del progetto SAI”.
Una visione condivisa per un’Europa accogliente
Il progetto “Sistema Europeo Comune d’Asilo – Dialoghi Mediterranei” è molto più di una serie di incontri: è un laboratorio permanente di idee, soluzioni e alleanze che mira a cambiare radicalmente la narrazione sull’immigrazione e sull’asilo in Europa. In un momento storico in cui le migrazioni sono spesso oggetto di strumentalizzazione politica, risulta fondamentale recuperare il senso profondo dell’accoglienza come valore condiviso e motore di progresso.
Per le regioni partner, come Obsotelje e Kozjansko in Slovenia, questa esperienza rappresenta un’opportunità per approfondire la comprensione dei fenomeni migratori e costruire modelli di inclusione realmente efficaci. Anche nel contesto pugliese, fortemente esposto alle dinamiche migratorie del Mediterraneo, la creazione di una rete europea rappresenta una risorsa fondamentale per rendere più resilienti i territori e rafforzare la coesione sociale.
Il workshop tenutosi a Carmiano segna l’avvio di un percorso ambizioso ma necessario: dare voce ai territori e costruire dal basso un sistema di asilo europeo più equo, inclusivo e condiviso. Rinascita Cooperativa Sociale continuerà a promuovere il dialogo interculturale e a sostenere modelli di accoglienza fondati sulla solidarietà, il rispetto e la partecipazione.